Difficile paragonare la situazione fiscale dell'Italia e della Francia.
Il problema della fiscalità italiana è che a fronte di un carico fiscale elevatissimo per chi realmente paga le tasse (e non farti fregare dall'indice di pressione fiscale che sconta enormi sacche di esenzione) lo Stato restituisce una serie di servizi che sarebbe assai più corretto definire disservizi.
In Francia esiste un sistema comunque oneroso, ma decisamente più bilanciato.
Innanzi tutto, dal reddito si possono detrarre tutte o parte di alcune spese correnti, oppure detrarre il 10% del reddito, che è molto di più delle detrazioni di fantasia che si applicano in Italia, ma la cosa più importante è un altra:
Per ciascun nucleo famigliare si sommano tutti i redditi e si dividono per i componenti la famiglia (con alcune regole) e poi si calcola una imposta dovuta sulla singola parcella di reddito, esaltando così la reale progressività dell'imposta.
Un esempio: le imposte sono il 10% sui primi 10.000 Euro e poi il 20%. La famiglia è di 4 persone.
In Italia il capofamiglia che ha reddito di 20.000 Euro paga 3.000 euro di tasse
In Francia i 20,000 sono divisi per tre (Lui, la moglie e 1 per i primi due figli) quindi 6.666 e 666 Euro di tassa, per tre sono 1.998.
Come vedete, anche se le tasse sembrano uguali, i risultati sono assai diversi.
Una chiara spiegazione del sistema fiscale francese la trovate qui:
http://www.misterfisco.it/saggi/Sistema-fiscale-francese.PDF
